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Come importanti partnership stanno aiutando la crescita di filiere agricole resilienti

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È previsto un anno di accelerazione per i progetti che implementano le pratiche di Agricoltura Rigenerativa. Lucas Urbano, Head of Regenerative Agriculture, Business Operations, spiega perché le collaborazioni con gli agricoltori e gli esperti in materia saranno fondamentali per espandere il programma.

Lucas Urbano, in jeans e camicia a quadri, si trova davanti a un campo con due trattori verdi e gialli alle spalle.

È giunto il momento di chiudere i progetti pilota sull' Agricoltura Rigenerativa. Per Lucas Urbano è tempo di passare alla fase di sviluppo.

L'agricoltura rigenerativa è uno dei 10 settori d'azione identificati come cruciali per aiutare Unilever a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra (GHG) nel breve termine, come parte del suo aggiornato Climate Transition Action Plan.

Quest'anno, l'azienda mira a più che raddoppiare i suoi progetti che implementano pratiche di agricoltura rigenerativa, portandoli da 17 a 38.

Ma cosa alimenterà questa accelerazione?

Per Lucas, è tutta una questione di lavoro di squadra. Parliamo con lui del motivo per cui le collaborazioni sia sul campo con gli agricoltori che online con gli esperti di dati sono essenziali per raggiungere accelerazione, crescita e impatto.

Un campo di pomodori coltivato con pratiche di agricoltura rigenerativa

Perché è così importante la transizione verso l'agricoltura rigenerativa per Unilever?

L' agricoltura è la spina dorsale delle nostre operazioni. Utilizziamo materie prime come soia e pomodori per marchi come Knorr e Hellmann’s, e cocco e karité per marchi di cura della persona come Dove.

Tuttavia, le catene di approvvigionamento agricole attualmente affrontano numerose sfide, inclusi i problemi legati al clima e ai mercati delle materie prime volatili.

Adottando pratiche di Agricoltura Rigenerativa che lavorano in armonia con la natura, possiamo aiutare gli agricoltori a costruire sistemi più resilienti e imprese più sane, garantendo la salute del suolo e riducendo la dipendenza dai fertilizzanti, che sono anche molto costosi.

La cosa importante è che questo approccio sia in linea con i nostri obiettivi aziendali e la strategia di sostenibilità, creando una catena di approvvigionamento più stabile ed efficiente.

A mio avviso, stiamo entrando in un'epoca in cui dobbiamo assicurarci che ogni investimento legato alla sostenibilità generi i risultati attesi per la nostra azienda e per gli agricoltori.

Lucas Urbano, Head of Regenerative Agriculture, Business Operations

Quale ruolo giocheranno le partnership in questa transizione verso l'agricoltura rigenerativa?

Da parte nostra, in Unilever, comprendiamo che per passare all'Agricoltura Rigenerativa ci debba essere collaborazione.

Coinvolgere tutti gli stakeholder lungo la catena di approviggionamento è fondamentale. Partendo dai nostri agricoltori che collaborano a stretto contatto con i nostri fornitori, arrivando poi ai nostri marchi, impegnati sia in risorse che investimenti.

Vedo Unilever come un catalizzatore del cambiamento. Ad esempio, nel collaborare sia con esperti di agricoltura che con partner fondamentali per l’implementazione, per garantire l'adozione di pratiche e metriche appropriate in ambito agricolo.

Inoltre, le nostre partnership con ONG, governi e agenzie ci permettono di formulare proposte che sono vantaggiose e allettanti per gli agricoltori, affrontando temi come rendimenti e mitigazione dei rischi.

La tua ultima partnership è con gli esperti di dati Regrow. Cosa sperate di ottenere?

Sono entusiasta di lavorare con Regrow, un'organizzazione che si unisce alla nostra famiglia di partnership che includono la NASA tramite il programma Harvest, e Nature Metrics e Biome Makers per il monitoraggio degli impatti.

Con Regrow, il nostro obiettivo principale è raccogliere dati sul suolo e sulla catena di approvvigionamento, come le dimensioni del terreno, le pratiche agricole e il carbonio organico nel suolo. Questi dati ci aiuteranno a mettere in campo le migliori pratiche, a misurare le emissioni di gas serra e a gestire le prestazioni dei nostri progetti. Utilizzare dati e tecnologia aiuterà gli agricoltori ad ottimizzare i raccolti attraverso una migliore comprensione della loro terra.

Perché i dati sono così importanti?

A mio avviso, stiamo entrando in un'epoca in cui dobbiamo assicurarci che ogni investimento in materia di sostenibilità produca i ritorni previsti per la nostra azienda e per gli agricoltori. I dati e i sistemi tecnologici sono fondamentali per creare metodi di produzione alimentare sostenibili e ad alte prestazioni e per gestire programmi efficaci con impatti positivi.

Per fare un esempio, quando visito i coltivatori di soia nell'Iowa negli Stati Uniti o i campi di pomodori a Badajoz in Spagna, le sfide derivanti dal cambiamento climatico o da pratiche agricole non sostenibili sono evidenti. Tuttavia, gli agricoltori spesso non dispongono delle conoscenze o dei dati necessari per prendere decisioni che potrebbero migliorare la situazione.

Lo stesso vale per noi. Quando collaboriamo con i nostri fornitori per rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, ci affidiamo a dati completi e accurati. Grazie a partnership come quella con Regrow, l'accesso a questo tipo di dati ci aiuta a creare un sistema robusto in grado di monitorare gli indicatori chiave di prestazione (KPI) della sostenibilità nella nostra catena di approviggionamento.

Un campo di pomodori, coltivato con pratiche di agricoltura rigenerativa per migliorare la gestione dell'acqua e la salute del suolo

Molti dei progetti di Unilever che implementano pratiche di agricoltura rigenerativa sono ancora in fase iniziale. Tuttavia, ci sono dei risultati che può condividere?

I nostri programmi di Agricoltura Rigenerativa nel 2022 mostrano risultati promettenti dal punto di vista commerciale. Si pensi ai campi di pomodori di Badajoz, in Spagna, dove le tecniche di agricoltura rigenerativa, insieme a sensori avanzati e sonde posizionate nel terreno, hanno ottimizzato l'uso dell'acqua, portando a un sistema di produzione più resiliente. Analogamente, i nostri sforzi legati alla produzione di riso negli Stati Uniti hanno ridotto in modo significativo le emissioni di gas serra e l'utilizzo di acqua.

I nostri sistemi forniscono dati preziosi per adattare e migliorare continuamente la nostra catena di produzione. Grazie al quadro di misurazione, rendicontazione e verifica (MRV) e alle partnership digitali, siamo pronti a gestire in modo professionale il programma.

Sono entusiasta di vedere lo slancio che sta prendendo la transizione a favore dell’ Agricoltura Rigenerativa. La collaborazione con i partner ci aiuta a elevare le nostre competenze e la nostra audacia, che è fondamentale sia per la società che per le imprese.

È interessante anche notare che alcuni dei nostri marchi più importanti stanno iniziando a portare avanti progetti sull'Agricoltura Rigenerativa. Per esempio, la nostra campagna “Rigenera le tue vibes” in Italia celebra le pratiche sostenibili, ponendo le basi per la produzione alimentare futura. Questa evoluzione, insieme alla collaborazione con i nostri partner, mi rende entusiasta di scoprire gli avanzamenti futuri.

Approfondisci il nostro impegno nel campo dell'Agricoltura Rigenerativa.

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