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Agricoltura Rigenerativa: arrivano i primi risultati dai progetti di Unilever

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Pubblicati i risultati dei progetti del 2022: buone notizie, sono stati fatti progressi in tutti i campi. L’iniziativa italiana lanciata da Knorr misura una riduzione dei prodotti fitosanitari presenti nelle acque del 78%.

Piante di riso delle risaie pavesi di agricoltura rigenerativa.

Due anni fa Unilever ha presentato i suoi Principi di Agricoltura Rigenerativa per lavorare, insieme ad agricoltori, fornitori e partner, all’implementazioni di pratiche agricole in grado di rigenerare e proteggere il suolo, contribuire a garantire la sicurezza alimentare e la resilienza della catena di approvvigionamento.

Ad oggi, Unilever ha all’attivo nove progetti tra Nord e Sud America, Europa e Asia meridionale, per un totale di 48.000 ettari, in cui soia, riso, pomodori, cipolle, aglio e prezzemolo e verdure sono prodotti secondo questi principi. Sebbene sarà necessario ancora del tempo, i primi risultati raccolti da questi progetti mostrano già dei cambiamenti positivi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, aumento della biodiversità, miglioramento dell'efficienza e della qualità dell'acqua e rafforzamento della salute del suolo.

Una di queste iniziative è partita in Italia lo scorso anno, nelle campagne in provincia di Pavia dove, grazie alla collaborazione tra Knorr, Parboriz, le Università di Torino, Pavia, Milano e Innova-tech sono state implementate pratiche agricole rigenerative per la coltivazione del riso.

Il progetto italiano punta a migliorare la qualità dell’acqua, a ridurre le emissioni di gas serra e ad aumentare la biodiversità.

I primi incoraggianti risultati hanno portato alla riduzione dei residui di prodotti fitosanitari presenti nelle acque di risaia del 78%.

“Knorr promuove l'agricoltura sostenibile da oltre dieci anni e nel 2022 si è mossa per implementare i principi dell'agricoltura rigenerativa con il progetto italiano sul riso Knorr, una delle iniziative nell'ambito del più ampio impegno di Unilever” racconta Barbara Cavicchia, Nutrition Business Unit Lead di Unilever Italia

“L’Italia, con il progetto nelle risaie pavesi, è stata fra i primi Paesi ad implementare le pratiche di agricoltura rigenerativa. I risultati sono stati così incoraggianti che le tecniche sono state estese e arriveranno a oltre 200 coltivatori di riso della zona entro la fine dell’anno. Questo impegno comune ci permetterà di contribuire a un'ampia diffusione dell'agricoltura rigenerativa nella catena di fornitura di Unilever”.

A livello globale, Unilever punta ad attivare più di 100 programmi di agricoltura rigenerativa entro il 2030, per ripristinare e rigenerare 1,5 milioni di ettari di terra, oceani e foreste e per raggiungere l’obietivo Net zero entro il 2039.

Per scoprire di più sull’impegno e di progetti di Unilever sull’Agricoltura Rigenerativa vai su Impact results from Unilever’s first set of regenerative agriculture projects

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