Unilever è la prima organizzazione Fast Moving Consumer Goods (FMCG) che ha aderito all'iniziativa globale EV100, promossa da The Climate Group. L’iniziativa ha lo scopo di mettere insieme le aziende che si impegnano per accelerare la transizione ai veicoli elettrici con l’obiettivo di rendere il trasporto elettrico la "nuova norma" entro il 2030.
L’iniziativa EV100 è unica nel suo genere: sostiene le aziende che scelgono il trasporto elettrico, sostituendo le proprie auto diesel e benzina con veicoli elettrici, ibridi o a idrogeno, e installando nelle proprie sedi colonnine di ricarica elettriche. Unilever è uno dei 10 membri fondatori insieme a Baidu, Deutsche Post DHL Group, Heathrow Airport, HP Inc, IKEA Group, LeasePlan, METRO AG, PG&E e Vattenfall.
Insieme, i membri dell'EV100 invieranno un segnale molto forte sul mercato: esiste una domanda di massa per i veicoli elettrici (EV), di gran lunga maggiore rispetto a quanto previsto. Stabilendo rapidamente i requisiti per l'acquisto dei veicoli elettrici, possiamo contribuire a guidare il lancio degli EV, ridurre i costi e rendere le auto elettriche più accessibili a tutti in tutto il mondo. Il settore dei trasporti contribuisce in maniera considerevole al cambiamento climatico, e le aziende posseggono una quota di veicoli. EV100 vuole, in questo modo, accelerare il passaggio al trasporto elettrico.
L'impegno e il progresso di Unilever
Con EV100, ci siamo impegnati a introdurre gradualmente i veicoli elettrici nelle nostre flotte auto, siano esse di proprietà o in affitto. Puntiamo a rendere il 25% di queste flotte elettriche o ibride entro il 2020, il 50% entro il 2025 e il 100% entro il 2030.
Abbiamo una flotta di circa 13.300 auto aziendali. Il nostro obiettivo per il futuro è assicurare che i veicoli ibridi - quelli che combinano carburante tradizionale ed elettricità - e quelli completamente elettrici, siano messi a disposizione di tutti i conducenti di auto Unilever. Ciò avverrà in tutto il mondo, non appena i contratti con i fornitori saranno rinnovati.
Inoltre, collaboreremo con aziende di autonoleggio e taxi che offrono o usano veicoli elettrici. Stiamo anche cercando di negoziare sconti con le società di leasing per gli impiegati che desiderano affittare auto elettriche per uso personale. Come già fatto nella sede romana di Unilever, l’azienda sta inoltre pianificando di installare punti di ricarica per le auto elettriche presso gli edifici Unilever.
Abbiamo già iniziato a lavorare per rendere i nostri veicoli ad emissione zero. L'anno scorso abbiamo introdotto la prima Global Fleet Policy che riguarda sia i veicoli usati per il lavoro e le sia i veicoli aziendali assegnati come benefit. La policy ha stabilito nuovi limiti di emissione di CO2 di 120 per i primi e 140 per i secondi.
Ridurre le emissioni fa bene alle aziende
Il passaggio al trasporto elettrico genera dei vantaggi sia dal punto di vista ambientale che commerciale. Questo impegno è in linea con i nostri obiettivi, iscritti nello Unilver Sustainable Living Plan, che punta a dimezzare l’impatto ambientale delle nostre attività. Ci aiuterà anche a risparmiare – grazie agli inferiori costi dell’elettricità e agli sgravi fiscali – e a rendere più sostenibili e durevoli le nostre attività.
Come spiega il nostro Global Fleet Services Manager,Lee Warner: "Riducendo le emissioni di dei nostri veicoli, stiamo contribuendo a rendere l’ambiente più sano, pulito e sostenibile. La tecnologia in questo campo si sta sviluppando rapidamente con gamme di chilometraggio sempre crescenti e, nel futuro, con veicoli completamente self-driving".
EV100 si unisce a una lista crescente di iniziative e programmi per il clima che noi supportiamo fortemente.
La nostra grande ambizione è rendere le nostre attività carbon-positive entro il 2030. Ciò significa che il 100% della nostra energia dovrà provenire da fonti rinnovabili. Puntiamo a produrre una quantità di energia rinnovabile maggiore rispetto a quella che consumiamo con l’obiettivo di mettere questo surplus a disposizione delle comunità in cui operiamo.
Stiamo inoltre registrando buon progressi nella riduzione dell’impatto ambientale dei nostri uffici. Ad esempio, lo Smart Working - che sfrutta tecnologie come cloud computing, Video Presence e Skype for Business - riduce i viaggi e quindi la nostra CO2.
Smart Working significa anche che i dipendenti hanno un maggiore controllo su quando, dove e come lavorano. Ciò contribuisce ad aumentare il loro benessere abbiamo chiare evidenze del fatto che questo modello ci aiuta ad attrarre e tenere i migliori talenti, stimolando la produttività.